La voz quebrada y melancólica de Riccardo Cocciante me transporta y eleva mi espíritu. Estos dias en que he estado preparando los posts del viaje a Venecia, me viene una y otra vez a la memoria la canción Sul Bordo del Fiume, contenida en el album Concerto per Margherita, y la asocio con Venecia, auque no tenga nada que ver. Me imagino a Riccardo, adolecente, sentado al borde de un canal, viendo al padre en la góndola.
Compré el album Concerto per Margherita a finales de 1976, y todavía conservo el vinilo. Es un disco del que me gustan todas sus canciones, y lo he escuchado cientos de veces. En especial Margherita y Sul Bordo del Fiume.
Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante nació en Saigón, hoy Ciudad Ho Chi Minh, en la que fue Indochina francesa y ahora Vietnam. Vino al mundo el 20 de febrero de 1946, el mismo año que yo. Cocciante es un cantante y compositor italo-francés. Hijo de madre francesa y padre italiano. Su familia emigró a Roma, cuando el tenía doce años y es allí donde se forma artísticamente, pero manteniendo su doble nacionalidad ítalo-francesa. Ha vivido durante largas temporadas en Estados Unidos y Francia. (Wikipedia)
En 1991 ganó el Festival de San Remo con la canción Se stiamo insieme. Ha grabado varios duetos: Entre ellos, destacan Mina y la cantante española Mónica Naranjo, con la que graba en 1995 la canción Sobre tu piel. Es autor del musical Notre Dame de París (basado en la famosa novela de Víctor Hugo, Nuestra Señora de París. Este musical ha sido adaptado en varios países y en varios idiomas, teniendo una gran aceptación. Se ha adaptado en Francia, España e incluso en Rusia. Una de las canciones de este musical, Vivir, compuesta por Cocciante, fue versionada en inglés por Céline Dion (Live for the one I love) e incluida en el disco de ésta: All the way a decade of song.
Relaciono aqui su discografia en italiano, muy extensa, de la que la mayor parte tambien se ha editado en español y francés.
Mu (1972)
Poesía (1973)
Ánima (1974)
L'alba (1975)
Concerto per Margherita (1976)
Riccardo Cocciante (1978)
...E io canto (1979)
Cervo a primavera (1980)
Q concert (1981)
Cocciante (1982)
Sincerità (1983)
Il mare dei papaveri (1985)
Quando si vuole bene (1986)
La grande avventura (1988)
Viva! (1988)
Se stiamo insieme (1991)
Eventi e mutamenti (1993)
Il mio nome é Riccardo (1994)
Un uomo felice (1994)
Innamorato (1997)
Istantánea (1998)
Notre-Dame de Paris (2001)
Notre-dame de Paris (en vivo Arena di Verona) (2002)
Poesía (1973)
Ánima (1974)
L'alba (1975)
Concerto per Margherita (1976)
Riccardo Cocciante (1978)
...E io canto (1979)
Cervo a primavera (1980)
Q concert (1981)
Cocciante (1982)
Sincerità (1983)
Il mare dei papaveri (1985)
Quando si vuole bene (1986)
La grande avventura (1988)
Viva! (1988)
Se stiamo insieme (1991)
Eventi e mutamenti (1993)
Il mio nome é Riccardo (1994)
Un uomo felice (1994)
Innamorato (1997)
Istantánea (1998)
Notre-Dame de Paris (2001)
Notre-dame de Paris (en vivo Arena di Verona) (2002)
Portada del album Conceto per Margherita (1976)
Ahora publico un video de Youtube con la canción, que, por su antiguedad, solo dispone del sonido, suficiente para mi.
Sul bordo del fiume
Le cose che ho visto passare
seduto sul bordo de! fiume
«non hai la costanza, non sei buono a niente»
diceva mio padre là sulla corrente
portava il cappello sui bianchi capelli
remava con foga nella camicia sudata
«Ma lascialo stare, sei troppo impaziente»
diceva mia madre là sulla corrente
la testa inclinala e lo sguardo distante
pregava e piangeva credendosi santa
e il fiume correva e la barca era vecchia
passarono oltre là sulla corrente
E a un tratto l'amico più caro che passa
che nuota veloce ma contro corrente
e i suoi denti più bianchi per un largo sorriso,
oppure e soltanto una smorfia di rabbia
che stringe la lama di un lungo coltello
oppure è la penna più bianca di uccello.
E mi ha chiesto «perché non ti butti fratello»
Portava i capelli raccolti in un fazzoletto
e i boschi ridevano da dentro ai suoi occhi
muoveva le mani accarezzando i pensieri
ed io prigioniero facevo il padrone
sul bianco suo corpo una valle di pace
un fuoco di paglia che brucia per sempre
violavo il suo caldo non ancora bruciato
e non ascoltavo la sua dolce preghiera
«non troverai niente se guardi nel fiume,
ci vedi soltanto il tuo volto riflesso»
La sua mano si muove ed accenna un saluto
ma io disperato questa volta non resto seduto
Le cose che ho visto passare
seduto sul bordo de! fiume
«non hai la costanza, non sei buono a niente»
diceva mio padre là sulla corrente
portava il cappello sui bianchi capelli
remava con foga nella camicia sudata
«Ma lascialo stare, sei troppo impaziente»
diceva mia madre là sulla corrente
la testa inclinala e lo sguardo distante
pregava e piangeva credendosi santa
e il fiume correva e la barca era vecchia
passarono oltre là sulla corrente
E a un tratto l'amico più caro che passa
che nuota veloce ma contro corrente
e i suoi denti più bianchi per un largo sorriso,
oppure e soltanto una smorfia di rabbia
che stringe la lama di un lungo coltello
oppure è la penna più bianca di uccello.
E mi ha chiesto «perché non ti butti fratello»
Portava i capelli raccolti in un fazzoletto
e i boschi ridevano da dentro ai suoi occhi
muoveva le mani accarezzando i pensieri
ed io prigioniero facevo il padrone
sul bianco suo corpo una valle di pace
un fuoco di paglia che brucia per sempre
violavo il suo caldo non ancora bruciato
e non ascoltavo la sua dolce preghiera
«non troverai niente se guardi nel fiume,
ci vedi soltanto il tuo volto riflesso»
La sua mano si muove ed accenna un saluto
ma io disperato questa volta non resto seduto
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